Note storiche | Il Mulino del Gassetta rappresenta una struttura polifunzionale comprendente un punto informativo e uno spazio museale ai quali è associato un punto di ristoro che confeziona i piatti di cucina locale e regionale. Dal restauro del vecchio Mulino del Gassetta è nato, quindi, un centro dedicato ai visitatori del Parco in una logica che unisce ambiente, cultura, tradizione. Gli ultimi decenni hanno visto la progressiva scomparsa delle trattorie locali: la trattoria degli Olmi, Batti, da Nan, storiche mete degli amanti del Parco di Portofino, hanno chiuso e cambiato veste, privando gli escursionisti di un gradito riferimento e della possibilità di un ristoro qualificato e a buon prezzo. Un cambiamento più consistente era avvenuto però precedentemente nell’intera valle dell’Acqua Viva, dove sorge il Mulino del Gassetta, che dall’inizio del secolo scorso aveva visto la progressiva dismissione dei 35 mulini che Domenico Vinzoni, grande cartografo genovese, aveva censito nel 1773. Il Mulino del Gassetta, fu l’ultimo a cessare l’attività agli inizi degli anni '70 e da qui iniziò pian piano a degradare, trasformandosi in un rudere all’interno del quale i meccanismi del mulino e del frantoio, esposti all’intemperie, si stavano deteriorando. Successivamente ad un accordo tra Parco e Comune di Santa Margherita Ligure, che ha dato in concessione l’immobile, grazie ai finanziamenti della Regione Liguria, si è avviata l’opera di risanamento dell’edificio e dell’area circostante, che si è conclusa con l’apertura di una struttura polifunzionale, che offre più spunti per una visita: dal semplice ristoro nel punto di sosta presso il quale si trova il Mulino, alla consumazione di un pasto vero e proprio, dalla visita del locale del Frantoio, accuratamente restaurato, alla richiesta di informazioni sul Parco e sui suoi motivi di attrazione. In tal senso spiccano alcune proposte appositamente create intorno alla struttura: la visita alla Valle dell’Acqua Viva (nota come Valle dei Mulini) allestita con 9 pannelli che ne illustrano i motivi di interesse, associata, per gli appassionati che lo desiderano, all’acquisto di un fumetto che ci racconta, in maniera originale e spiritosa, la vita della Valle alcuni secoli or sono, infine la visita di un itinerario dedicato alle felci di cui il territorio limitrofo al Mulino è particolarmente ricco. | |