Nome mulino | Casale dell'ex Mulino | |
Regione | Lazio | |
Provincia | Roma | |
Comune: | Roma | |
Indirizzo | ||
Tipologia | Acqua | |
Attivita | Farina di cereali | |
Proprieta | Privato | |
Info proprietà | E' proprietà della Fondazione Gerini; dal 2001 è stato preso in affitto dall'Ente Parco regionale che ne ha fatto un Centro per Educazione ambientale ed attività ricreative. Il Sepolcro appartiene al patrimonio di Roma Capitale. https://www.parcoappiaantica.it/home/il-parco/luoghi | |
Stato | Ristrutturato per altri scopi | |
Visitabile | Si | |
Ospitalita | No | |
Bibliografia | ||
Note storiche | L'area oggi denominata Casale dell'ex Mulino faceva parte del "Pago Triopio" di Erode Attico, influente personaggio dell'età degli Antonimi (metà II sec. d.C.). Il Pago Triopio era un vasto possedimento agricolo trasformato in una sorta di santuario e dedicato alla memoria della sua defunta moglie Annia Regilla. Proprio qui passava un importante tracciato antico, da alcuni identificato con la via Asinaria. La strada, che attraversava diagonalmente la valle, dalle Mura Aureliane, dopo aver toccato la via Latina, passava nei pressi del sepolcro di Annia Regilla, incrociava l'Appia antica costeggiando il Mausoleo di Romolo, per congiungersi poi con la via Ardeatina. In età medievale qui era localizzata una delle cinque torri, poste a guardia dei valichi del fiume Almone. La torre era attigua al Sepolcro di Annia Regilla; alla metà del '500 l'impianto artigianale, che nel corso dei secoli subì varie trasformazioni, era una valca, ossia un edificio preposto al lavaggio e al pestaggio dei panni. Già nella carta di Eufrosino della Volpaia del 1547 la struttura compare costituita da una torre affiancata da un corpo più basso. Successivamente la valca venne trasformata in mulino per i cereali: nel XIX secolo, alimentato da un piccolo acquedotto, era inglobato in un casale di proprietà della famiglia Torlonia e conosciuto come "Mola della Caffarella", rimasta in funzione fino al 1930. All’interno del Casale trova posto un percorso didattico che consente di ricostruire la storia della Valle della Caffarella, il ruolo che l’acqua ha giocato nella sua evoluzione storica, e in particolare la storia del Casale trasformatosi da torre medievale a valca, per la battitura dei panni di lana, e poi a mulino per il grano. |